Scicli - gioiello barocco del sud est della Sicilia

La città di Scicli, inserita nella World Heritage List dell’Unesco (2002), e’ uno dei centri principali del circuito barocco delle città del val di Noto. A strapiombo sulla valle, con un altitudine di 120 metri sul livello del mare e’ un centro abitato che si estende su una vasta pianura all’interno di tre valloni la cava di San Bartolomeo, la fiumara di Modica e la cava di Santa Maria la Nova.

Sul colle San Matteo, dove sorgeva l’antica città, a testimonianza di tali insediamenti ancora oggi si trovano, oltre a quello preistorico di Grotta Maggiore, grotte e sepolcri presso la zona di Chiafura e le rovine del Castello dei Tre Cantoni.

La città’ di Scicli fu’ colonizzata dai Greci e dai Romani a cui seguirono gli Arabi che colonizzarono la città’ sotto il nome di Shiklah.  Gli attriti interni tra le fazioni dei Saraceni, costrinse i musulmani a cedere il passo alle truppe dei Normanni guidate dal Conte Ruggero d’Altavilla che avvio’ la riconquista della Sicilia nel 1061. La liberazione di Scicli risale al 1091 con la vittoria dei Normanni sui Saraceni - a tal proposito - la tradizione folcloristica di Scicli ricorda tutt’ora oggi il mito religioso legato alla Madonna a Cavallo (Madonna delle Milizie) che avrebbe aiutato la popolazione per sconfiggere i Saraceni.

Immediatamente dopo la dominazione degli Svevi e quella degli Angioini - che portò’ alla famosa rivolta dei vespri siciliani - sotto il dominio degli Aragonesi nacque la Contea di Modica e Scicli fece parte di questo podere prima con il Conte di Modica Federico Mosca e successivamente con il Conte Bernat Cabrera.

La peste (1626), l’invasione delle cavallette (1687) e per ultimo il terremoto del Val di Noto del 1693 costrinse gli sciclitani a spostarsi verso valle e andare via dal Colle di San Matteo. Successivamente il catastrofico terremoto dell’11 gennaio 1693, la città’ di scicli fu ricostruita seguendo la pianta originaria da cui nacque l’attuale barocco con i suoi monumenti settecenteschi, le chiese e i palazzi barocchi di Scicli riconosciuti Patrimonio dell’Unesco.

Tra lo splendore dei tanti monumenti barocchi di Scicli (Palazzo di Città’, Palazzo Beneventano, Palazzo Fava etc..) merita particolare attenzione la Chiesa di San Giovanni Evangelista all’interno del quale si trova un quadro unico al mondo che rappresenta il Cristo di Burgos.  Un'opera d’arte donata da una ricca famiglia e dai forti legami con la Spagna. Essa rappresenta Gesù’ Crocifisso con una lunga gonna bianca con ai piedi un uovo di struzzo. Guardando il quadro capovolto vedrete’ un lampadario!

Le chiese di Scicli:

  • Chiesa di san Bartolomeo Apostolo
  • Chiesa di San Matteo
  • Chiesa di San Guglielmo (ex Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola)
  • Chiesa di San Giovanni Evangelista
  • Chiesa di San Giuseppe
  • Chiesa di Santa Teresa
  • Chiesa di San Michele
  • Chiesa di Maria Santissima della Consolazione
  • Chiesa di Santa Maria La Nova
  • Convento dei Cappuccini
  • Complesso della Croce
  • Convento di Sant'Antonio
  • Complesso del Carmine

Piazze e Palazzi Barocchi nel cuore di Scicli

  • Palazzo Beneventano
  • Palazzo Fava
  • Palazzo Spadaro
  • Palazzo di Città
  • Palazzo Carpentieri
  • Palazzo Bonelli
  • Palazzo Conti
  • Palazzo Veneziano-Sgarlata
  • Palazzo Papaleo
  • Piazza Italia
  • Piazza Busacca
  • Villa Penna

I Castelli di Scicli

  • Il Castellaccio
  • Il Castello dei Tre Cantoni